IL CONTESTO

Gruppo Adige Bitumi S.p.A. è un’azienda con sede a Mezzocorona e stabilimenti in Trentino e Veneto che opera nel settore delle pavimentazioni stradali dal 1954, prevalentemente nel nord-est d’Italia. Nel 2004 ha acquisito la C9 Costruzioni S.r.l. maggiormente attiva nella Provincia di Bolzano per quanto riguarda i lavori di pavimentazione e in tutta Italia con la divisione Ponti & Viadotti.

IL PROGETTO

Il progetto del rifacimento dei giunti di dilatazione, della pavimentazione e della segnaletica orizzontale dei ponti sul canale Sade, sul fiume Adige e del sottovia sulla Strada Comunale Brazze, in entrambe le carreggiate dell’Autostrada A4 e della tangenziale Sud di Verona, è stato redatto dai tecnici della Funzione Costruzioni dell’Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., nell’ambito del programma degli interventi di manutenzione.

IL LAVORO IN A4

C9 Costruzioni S.r.l. si è aggiudicata i lavori per 1,4 milioni di euro appaltati da Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., per il rifacimento dei giunti di dilatazione, della pavimentazione e della segnaletica orizzontale dei ponti sul canale Sade, sul fiume Adige e del sottovia sulla Strada Comunale Brazze, in entrambe le carreggiate dell’Autostrada A4 e della tangenziale Sud di Verona, ricadenti nel territorio comunale di Verona.

Per tale commessa l’azienda si è avvalsa di un subappaltatore speciale, dedicato alle pavimentazioni: Gruppo Adige Bitumi S.p.A..

L’appalto ha permesso alle due aziende di mettere in campo le proprie eccellenze. Da un lato C9 Costruzioni S.r.l. che con la divisione Ponti vanta un’esperienza decennale con più di 250 ponti ristrutturati e dall’altra Gruppo Adige Bitumi S.p.A., intervenuta a sostegno della squadra bitumature di C9 Costruzioni S.r.l. mettendo a disposizione il proprio personale altamente qualificato, i mezzi dotati di tecnologie di ultima generazione e fornendo il conglomerato bituminoso dallo stabilimento produttivo di Dossobuono (VR) posto in prossimità del cantiere.

L’organizzazione del cantiere si è articolata nelle seguenti tre fasi, nel rispetto delle previsioni progettuali e della buona pratica esecutiva. Nella prima la squadra Ponti si è occupata della rimozione dei giunti sulle carreggiate per poi riempirli con asfalto a freddo, consentendo così l’inizio della fase due, quella in cui le squadre bitumature hanno gestito l’attività di fresatura e successivamente la stesa del nuovo conglomerato bituminoso. In questo modo si è pervenuti alla fase conclusiva del cantiere, la posa dei nuovi giunti di dilatazione dei ponti.

DETTAGLI TECNICI DEL LAVORO

I lavori sono stati consegnati il 15 aprile 2020, come previsto nel Piano di Manutenzione della Concessionaria Autostradale, in piena emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid-19 e alle conseguenti limitazioni degli spostamenti che hanno determinato la drastica, ed eccezionale riduzione dei volumi di traffico.

In considerazione del fatto che i cantieri per l’esecuzione di tali interventi determinano, usualmente, significative interferenze con il traffico stradale, si è ritenuto opportuno non rinviare le lavorazioni, così da consentire che alla ripresa delle attività la sede autostradale potesse essere libera da cantieri.

Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA e le imprese impegnate in questo lavoro hanno quindi preliminarmente predisposto ed adottato dei rigidi protocolli volti ad assicurare che i lavori potessero procedere, anche nel pieno dell’emergenza sanitaria, garantendo la sicurezza del proprio personale coinvolto nei lavori.

La Concessionaria autostradale ha quindi mantenuto la previsione del cronoprogramma originale, con esecuzione di tutti i lavori in orario notturno nell’arco della settimana e operando di giorno solo nel fine settimana.

La prima fase dei lavori ha visto la rimozione dei giunti di dilatazione esistenti, attività propedeutica ad ogni altra lavorazione. Nell’ordine sono state smontate le tavolette in gomma armata della carreggiata autostradale in direzione ovest, si è poi proceduto sulla carreggiata in est e quindi si è intervenuti in tangenziale.

Successivamente Gruppo Adige Bitumi S.p.A. si è occupata del rifacimento del pacchetto di sovrastruttura stradale degli impalcati oggetto di manutenzione.

Questa operazione si è concentrata in tre fine settimana, tra la fine del mese di aprile e quella di maggio 2020. Il primo intervento ha interessato la carreggiata est dell’Autostrada A4, per poi spostarsi in quella ovest nel secondo fine settimana fino a giungere al ripristino del manto stradale nella tangenziale sud in entrambe le direzioni nel corso dell’ultimo week-end.

Ciascuna fase lavorativa si è sviluppata in una finestra temporale tra le ore 20:00 del venerdì sera e le 6:00 del lunedì mattina con attività pianificate su ciclo continuo h24 mediante l’impiego di una consistente forza lavoro. L’organizzazione ha visto infatti oltre 50 persone tra squadre di fresatura e stesa conglomerato bituminoso, trasportatori, impianto di produzione del conglomerato, personale dedicato al rifacimento della segnaletica orizzontale e quello per l’assistenza e la segnaletica di cantiere.

Relativamente al rifacimento della pavimentazione in conglomerato bituminoso, il progetto ha previsto interventi diversificati tra le carreggiate autostradali e le corsie della tangenziale. Mentre per l’autostrada sono stati previsti risanamenti profondi localizzati, in alcuni tratti anche della base, ed il rifacimento di binder e tappeto drenante fonoassorbente, in tangenziale si è intervenuti ripristinando lo strato di usura ed il sottostante strato di collegamento.

Complessivamente sono stati rifatti 17.700 mq di pavimentazione in A4 per complessive 5.200 t, mentre sulla tangenziale la superficie risanata è stata di 11.210 mq, pari a 2.700 t. Per tutte le miscele sono stati impiegati bitumi modificati hard.

Durante la fase di fresatura, realizzata da Gruppo Adige Bitumi S.p.A. mediante due fresatrici a freddo con tamburo di larghezza 2,00 m (n.1 CAT PM200 e n.1 Wirtgen W210i), era prescritto di porre particolare attenzione verso due aspetti: non intaccare il manto di impermeabilizzazione degli impalcati realizzato in guaina bituminosa e preservare le linee di giunto temporaneamente sigillate con conglomerato a freddo dalle squadre incaricate della rimozione dei giunti stessi.

Il conglomerato bituminoso è stato fornito dallo stabilimento di Dossobuono (VR), dove sono presenti due impianti discontinui rispettivamente da 110 t/h e 220 t/h, caratteristica che rende il sito estremamente flessibile e quindi in grado di rispondere alle diverse esigenze tecniche e produttive delle squadre asfalti del Gruppo e dei clienti.

Per garantire un’elevata qualità del lavoro finito si è operato con un efficace coordinamento delle squadre di stesa di C9 Costruzioni S.r.l. e di Gruppo Adige Bitumi S.p.A., attrezzate con vibrofinitrice cingolata e gommata, rispettivamente Vӧgele S2100-2 e S1803-3i, e rulli compattatori tandem Bomag BW174AP, in costante contatto con l’impianto produttivo, e sotto l’attenta vigilanza ed il controllo della Direzione dei lavori della Società Concessionaria.

Durante l’esecuzione degli interventi la Direzione dei lavori ha proceduto ad eseguire le prove di laboratorio previste da Capitolato Speciale d’Appalto. Ogni intervento, prima della riapertura della carreggiata al traffico, si è concluso con il rifacimento della segnaletica orizzontale.

Una volta ultimate le pavimentazioni si è dato corso ai lavori di posa dei nuovi giunti di dilatazione.

Le opere di attraversamento del fiume Adige sono diverse, per epoca di costruzione e schema statico.

La struttura che ospita la carreggiata in direzione est dell’autostrada e della tangenziale risale alla costruzione originaria dell’autostrada A4, ed è stata oggetto di interventi conservativi e di adeguamento nei primi anni 2000. Su questo impalcato sono presenti nove linee di giunti con scorrimenti fino a 100 mm.

Le due strutture affiancate che ospitano rispettivamente la carreggiata ovest dell’autostrada e della tangenziale sono state realizzate negli anni ’90, in occasione dell’ampliamento dell’autostrada per la costruzione della terza corsia. Su questi impalcati sono presenti tre linee di giunti con escursione fino a 200 mm in corrispondenza delle spalle e fino a 300 mm in corrispondenza del giunto centrale.

Ciò spiega le eterogeneità negli schemi statici, le quali si riflettono in una diversa distribuzione nel numero e nella tipologia dei giunti di dilatazione.

Nel dettaglio, i giunti di dilazione previsti erano del tipo in gomma armata, il cui montaggio consiste nel tagliare la pavimentazione, secondo due linee parallele al varco in soletta, alla distanza indicata nella scheda tecnica del giunto da posare. Viene poi asportata completamente la pavimentazione in conglomerato bituminoso, fino a raggiungere l’estradosso della soletta in calcestruzzo. Si posano i profili di drenaggio delle acque di sotto-pavimentazione e si gettano i massetti in betoncino fibrorinforzato, su cui poggiano le tavolette in gomma armata, in modo tale che queste risultino allo stesso livello della pavimentazione, per garantire le condizioni ottimali di comfort per i viaggiatori. Al di sopra dei massetti, viene fissata, mediante uno stucco epossidico, una scossalina per la raccolta delle acque superficiali. Si eseguono, quindi, le perforazioni per l’alloggiamento del sistema di ancoraggio, costituito da barre filettate in acciaio classe 8.8. Queste vengono fissate con resina per ancoraggi strutturali. Si procede quindi con il montaggio della tavoletta in gomma armata, che viene allettata su uno strato di stucco epossidico ad alta resistenza e fissata con dadi e rondelle ai tirafondi. Ultima operazione consiste nel getto dei raccordi tra le tavolette e la pavimentazione.

Per l’ottimale riuscita del lavoro, di fondamentale importanza è stata la collaborazione, nel rispetto dei reciproci ruoli, tra l’Ufficio di Direzione lavori della Società Autostradale con C9 Costruzioni S.r.l., Gruppo Adige Bitumi S.p.A. e altri subappaltatori, rendendo possibile ultimare ciascuna fase di lavoro rispettando le scadenze e la qualità previste in progetto, e così fornire il miglior servizio possibile ai viaggiatori in transito su questa autostrada.